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La città di Carrara, Decorata di Medaglia d’Oro al Merito Civile, è nota in tutto il mondo per le sue cave di marmo e per la sua felice posizione, che ne fa da secoli crocevia di culture.

Collocata nella parte più settentrionale della regione Toscana, ai piedi delle Alpi Apuane, è da secoli conosciuta per l’attività di estrazione e lavorazione del marmo. Incastonata tra il mare e le montagne, Carrara é ricca di storia, tradizione , cultura e offre itinerari unici. Imperdibile la visita ai bacini marmiferi di Torano, Fantiscritti e Colonnata, all’antico tracciato della ex Ferrovia Marmifera, ammirando i Ponti di Vara, alla scoperta dei paesi dei cavatori, sino a Campocecina, terrazza naturale dai panorami spettacolari.Questa felice collocazione naturale, che ha permesso di sviluppare una fiorente attività turistica sulla costa, posiziona Carrara sempre più al centro del panorama culturale internazionale, grazie ad un percorso di eventi e manifestazioni culturali e turistiche. Una terra, dai monti al mare, percorsa da un fervore di iniziative che testimoniano la vivacità degli abitanti e l’attrattiva che la nostra terra ha per i tanti cittadini stranieri che l’hanno scelta per viverci.

Da non perdere la visita al centro storico di Carrara, con l’antico palazzo di Alberico Cybo Malaspina, dove ha sede l’Accademia di Belle Arti, il pregevole il Duomo in stile gotico-romanico (secoli XI-XIV), piazza Alberica (con la fontana del Leone e l’imponente statua di Maria Beatrice d’Este), piazza delle Erbe, il Teatro degli Animosi, i vicoli e i quartieri storici con i ponti lungo il torrente Carrione. Unici nel loro genere e di grande interesse per gli appassionati di scultura sono i numerosi laboratori per la lavorazione del marmo, che rappresentano un’importante risorsa economica, favorendo la presenza a Carrara degli scultori più rappresentativi del panorama artistico contemporaneo.
 
I laboratori, assieme ai suggestivi paesi dei cavatori di origine romana, arroccati sulle montagne, rappresentano una tappa caratterizzante del percorso di visita del territorio.Fondamentale a Carrara l’attività dell’Accademia di Belle Arti, frequentata da studenti provenienti da ogni parte del mondo e fucina di innovative produzioni artistiche, grazie alla presenza di prestigiosi docenti. L’Accademia ha sede nel centro storico, nell’antico palazzo di Alberico Cybo Malaspina, al cui interno si trovano sculture antiche (tra cui l’edicola di Fantiscritti del III sec. d.C.), medievali e moderne e un’importante gipsoteca, con calchi e bozzetti originali, soprattutto di età neoclassica, fra i quali alcuni del Canova.

Il Museo del Marmo (viale XX Settembre) è dedicato alla memoria storica delle diverse fasi di produzione e lavorazione del marmo, con l’esposizione di pregevoli opere: il Museo è stato di recente dotato di un nuovo spazio multimediale, realizzato da Studio Azzurro Produzioni srl di Milano, nel quale le più moderne tecnologie audio-visive creano percezioni di suoni, di immagini, che permettono al visitatore di entrare in una dimensione virtuale e filmica in cui la materia si racconta per immagini, suggestioni e voci narranti. Presso l’ex convento di San Francesco, completamente ristrutturato per ospitare un’esposizione permanente di arte contemporanea, si svolgono mostre e convegni. Adiacente al centro cittadino nel parco della Padula, con la villa Fabbricotti per la quale è in corso un progetto di recupero, sono collocate sculture ambientali. All’interno di palazzo Binelli, costruito nell’800 dall’ingegner Leandro Caselli, di recente acquistato e ristrutturato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, è ospitata l’esposizione di pregevoli gessi che costituiscono la collezione artistica dell’Accademia di Belle Arti.

Avenza, frazione del comune che si incontra scendendo verso il mare, durante l’estate nella splendida cornice della Torre di Castruccio si svolgono spettacoli e manifestazioni. Sorta in epoca romana ed importante borgo medioevale, si trova qui la seicentesca Chiesa di S. Pietro, dove è  conservato un crocifisso ligneo, la tavola della Madonna del Maestro di Barga, entrambi del XV secolo, e preziose opere marmoree dal XIV al XVI secolo.

Sul litorale di Marina di Carrara gli stabilimenti balneari e le attività ricettive si adeguano di continuo ai moderni standard, per rispondere ad un’utenza sempre più esigente. Il complesso di Carrara Fiere accoglie importanti manifestazioni fieristiche di vario genere e spettacoli, che richiamano sul litorale numerosi visitatori, creando un indotto economico di grande significato. Il porto commerciale, uno dei più importanti scali turistico - commerciali in Italia, si snoda lungo il tratto costiero.

Carrara e le sue cave

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Indimenticabile e unica è la visita ai tre bacini delle cave di marmo di Torano, Fantiscritti e Colonnata. L’antico tracciato della ex Ferrovia Marmifera conduce i visitatori in uno spettacolare viaggio, ammirando i Ponti di Vara e le cave, da cui già i Romani estrassero il marmo bianco famoso in tutto il mondo. Sono stati rinvenuti in cava numerosi manufatti ed iscrizioni di epoca romana, oggi esposti nel Museo Civico del Marmo. I blocchi erano trasportati a valle con il pericoloso metodo della lizzatura (ancora in uso negli anni Sessanta, quando furono costruite le prime strade di arroccamento); il marmo, sopra carri trainati da buoi, lungo la via Carraia, arrivava sino al porto di Luni.

 A monte di Carrara, i paesi dei cavatori, tutti di origine romana, sono da sempre legati alla lavorazione del marmo estratto dalle Alpi Apuane e conservano preziosi arredi urbanistico-architettonici. Tra questi, ricordiamo Colonnata, con la Chiesa di S. Bartolomeo, i portali marmorei e le tradizionali botteghe gastronomiche che producono nelle tipiche conche di marmo il lardo, celebre in tutto il mondo; Torano, dalla suggestiva struttura con la pregevole Chiesa di S. Maria Assunta, visitato in passato da Michelangelo e Donatello, che acquistarono qui il marmo per realizzare le loro splendide opere; Bedizzano, dove il principe Alberico Cybo scelse di stabilire la propria residenza estiva, dotando il borgo di una nuova cinta muraria e di costruzioni signorili, con la pregevole fontana cinquecentesca e numerose Maestà.

Dell’attività di lavorazione delle cave, iniziata da oltre duemila anni, restano oggi numerose ed importanti testimonianze archeologiche, come le antiche tagliate (“bancate” di marmo all’interno dei bacini marmiferi carraresi, lavorate a mano in epoca romana), in particolare quella di Fossacava, oggi al centro di un paziente lavoro di riscoperta e restauro condotto dal Comune e dalla Soprintendenza Archeologica della Toscana.


Si ringrazia per le immagine fotografiche presenti sulla scheda il Club Fotografico Apuano