panorama


"Offre Fosdinovo al viaggiatore erudito magica veduta, pervenuto ch'egli sia in certi punti del cammino, dal quale specchiasi nell'acqua del magnifico golfo della Spezia, antico porto di Luni"                                             
                                                     R.Barbacciani - Fedeli


Fosdsdinovo è un comune toscano situato in posizione dominante tra il cuore della Lunigiana e le sue verdi vallate, le aspre vette delle Alpi Apuane e la costa. Dal paese situato su una collina ad un’altezza di 500 m è possibile godere di un panorama che abbraccia la bassa val di Magra e la costa Tirrenica da Bocca di Magra alla Versilia.


Il territorio comunale si estende per circa 50 Kmq e ospita una popolazione di quasi 5000 residenti. E’ caratterizzato da una piccola fascia pianeggiante (Caniparola) e da un’ampia area collinare, esposta sia verso la costa, sia verso le vallate interne, che culmina nelle cime del monte Nebbione (691m). 

Il Comune accoglie in un raggio di pochi chilometri numerose attrattive a cominciare dalle testimonianze di un passato ricco di storia che ritroviamo nell’imponente mole del suo castello, nelle sue Chiese, nei casolari, nelle tracce degli antichi Liguri Apuani di Pulica
.

Oltre all'abitato di Pulica, altre numerose frazioni storiche circondano Fosdinovo  tra cui:
Gignola, Torravecchia, Giucano, Carignano, Canepari, Ponzanello, Tendola, Posterla, Marciaso Caprognano, Gignago,  Paghezzana  e Caniparola.


Il territorio ha conosciuto numerosi insediamenti e dominazioni: dai primi insediamenti Liguri che risalgono al terzo secolo a.C., alla dominazione romana dopo la fondazione dell colonia di Luna (II sec. A.C.). A seguito della caduta dell’Impero Romano Fosdinovo viene conquistato dai Longobardi (VII-VIII sec. D.C), sconfitti da Carlo Magno nel 774, anno in cui inizia la dominazione carolingia in Italia.

Nei sec. XI-XII il territorio è controllato da un gruppo di nobili locali che si facevano chiamare Domini de Faucenova, antico nome di Fosdinovo legato al controllo di un nuovo valico, di una nuova foce.

 I Signori di Fosdinovo furono, fino all’arrivo dei Malaspina nella prima metà del Trecento, una consorteria nobiliare legata al vescovo di Luni. Nel 1340 Spinetta I Malaspina, detto "Il Grande", prese possesso di Fosdinovo, dando origine alla stirpe che dominerà il borgo ed il castello fino alla prima campagna d'Italia di Napoleone nel 1797.


I Malaspina del ramo "fiorito" (distinto dal ramo "secco" a partire dal XIV secolo) scelsero Fosdinovo come loro residenza preferenziale, tanto da farlo divenire un centro di notevole importanza: all'arrivo dei Giacobini, Fosdinovo è il centro più popoloso della Lunigiana feudale!


Con la Restaurazione Fosdinovo perderà definitivamente la propria indipendenza, per poi entrare nel Regno d'Italia. Durante le ultime fasi della Seconda Guerra Mondiale, Fosdinovo ha subito gravi danni poiché si trovava sulla cosidetta "Linea Gotica", sistema di difesa fortificato creato dai Nazisti per fermare l'avanzata alleata. Le stragi di interi paesi da parte dei Nazi-Fascisti e i massicci bombardamenti Anglo-Americani hanno fatto pagare un prezzo altissimo a tutta la provincia di Massa Carrara, insignita di Medaglia d'Oro al Valore Militare.

Dal punto di vista paesaggistico e ambientale ,essendo il territorio articolato ed esteso in superficie, è presente un’estrema varietà di paesaggi vegetali che ospitano una ricca fauna sia terrestre che acquatica, grazie alla purezza delle acque dei suoi torrenti che fanno parte del bacino del Magra, come il torrente Isolone, che scorre nel limite Sud-est del territorio, il torrente Calcandola, posto nei pressi del confine con Sarzana e, più a nord, il torrente Bardine.



guida (per approfondire questo argomento si consiglia la lettura del volume “Guida di Fosdinovo” a cura di Massimo Dadà  Ed.Giacchè).