neveCamporgiano sorge nell’alta Valle del Serchio in Garfagnana, sulla riva orografica destra del fiume Serchio a 475 m slm, in una valle che divide le due catene montuose delle Alpi apuane e degli Appennini.

Il Comune di Camporgiano si estende per una superficie di 27 kmq e comprende le frazioni di Filicaia, Sillicano, Poggio, Roccalberti, Casatico, Vitoio, Puglianella, Casciana e Cascianella. L’aspetto del paesaggio che si presenta al visitatore è quello dell’alta collina: folti boschi di castagni e vasti prati.Diffusa è la coltivazione del farro (Casciana, Casatico, Roccalberti e Sillicano). Caratteristica principale del paesaggio campestre sono le terrazze costruite con fatica dall’uomo per rendere coltivabili i pendii.L’insediamento è frammentato in piccoli nuclei di poggio, cioè la maggior parte delle frazioni, e abitati di più ampie dimensioni nel fondovalle (Camporgiano, Filicaia).

I borghi hanno comunque mantenuto un impianto urbanistico medievale e ognuno di essi reca importanti testimonianze della coltura e della storia garfagnina. Basti pensare al piccolo borgo di Roccalberti, alle chiese di San Biagio a Poggio, di S. M. Assunta a Vitoio, di S. M. Assunta a Puglianella, di San Nicola a Sillicano, di san Tommaso a Casciana e le numerose maestaine che si incontrano aggirandosi per il territorio.


Per quanto riguarda gli aspetti della vita quotidiana i metati ricordano al visitatore che la castagna per molto tempo è stata un bene primario importantissimo per gli abitanti della zona.

Camporgiano e le sue frazioni si presentano come una delle zone più interessanti della Garfagnana per coloro che vogliono avvicinarsi alla natura, alla storia e alle tradizioni di questa terra.

                                    eli012-pulita-copyright_pic 

Ancor oggi segno caratteristico di Camporgiano è la rocca estense che dall’alto della sua mole domina la piazza principale del paese. Ai piedi della rocca è possibile ammirare anche una fontana in pietra chiamata tradizionalmente il pilon. La rocca, che sorge su uno sperone roccioso, fu costruita probabilmente nel X secolo per ragioni di difesa e venne poi ampliata nel XII o XIII secolo. Il torrione principale è caratterizzato da mensole sporgenti in pietra arenaria, un tempo sostegno di bettesche aggettanti. L’attuale assetto della rocca costituisce un esempio emblematico di architettura militare estense del Quattrocento: la cinta muraria a pianta trapezoidale con torrioni angolari tronco-conici sporgenti dal profilo di pianta. Il terremoto che nel 1920 colpì duramente questa regione ha distrutto le basse torri cilindriche che sormontavano i torrioni angolari. Nella cappella della chiesa parrocchiale di San Giacomo si può ammirare una pregevole tavola trecentesca di scuola senese raffigurante S. Maria delle Grazie.


ceramiche-rinascimentaliNel torrione principale della Rocca estense di Camporgiano si può visitare una piccola, ma interessante raccolta di ceramiche risalenti ad un periodo che va dalla fine del Trecento a metà Seicento.Le ceramiche provengono dai pozzi da butto della rocca e furono ritrovate durante lavori di restauro nei primi anni Settanta e sono esposte vetrine collocate sui due piani del torrione.

Sebbene non manchino tipologie fittili di origine toscana, la maggior parte dei reperti esposti, dalle graffite arcaiche alle maioliche di Faenza, sono la testimonianza del dominio estense in Garfagnana. Sono osservabili anche oggetti di uso quotidiano quali cucchiai e ditali e suppellettili di uso comune in cucina.



Tra i reperti più importanti sono le ceramiche ingobbiate e graffite della seconda metà del sec. XV e le maioliche di Faenza. I temi iconografici più ricorrenti sono la coniglia gravida su un prato fiorito (simbolo di fecondità), il levriero (simbolo di fedeltà) e il bellissimo cervo simbolo di nobiltà antica e generosa. Per informazioni sull’orario di apertura del museo rivolgersi all’ufficio cultura del comune di Camporgiano.

Le frazioni del comune di Camporgiano sorgono ad un’altezza che va dai 400m slm ai 700 m slm.

Tra di esse Filicaia è nota per aver dato i natali a Francesco Vecchiacchi, fisico e matematico a cui si deve la realizzazione dei primi ponti televisivi. Sillicano è un piccolo paese ricco di arredi in pietra che ornano le case di struttura medievale e si distingue per la sua panoramica posizione sulla valle. Poggio si segnala per le caratteristiche architettonico-paesaggistiche: la splendida chiesa di san Biagio rappresenta uno dei pochi esempi di architettura religiosa romanica in Garfagnana. Altro borgo che merita una visita è Roccalberti che, arroccato su un insediamento roccioso, suscita una certa suggestione.

                                    casciana 

A nord del capoluogo Casciana e Cascianella si presentano come caratteristici borghi di impianto medievale e a Casciana è da segnalare la chiesa di san Tommaso. Casatico e Vitoio sono due borghi molto vicini l’uno all’altro circondati da castagneti campi. A Vitoio, su una collinetta erbosa sorge la chiesa di Santa Maria Assunta, all’interno della quale sono conservati pregevoli arredi e importanti opere d’arte come il polittico attribuito a Pietro da Talada e risalente alla seconda metà del Quattrocento e una splendida Madonna in marmo bianco del Cinquecento. Puglianella è un interessante paese esposto sulla valle del torrente Edron e il suo borgo antico presenta caratteristiche architettoniche degne di nota, come la chiesa di Santa Maria Assunta.

Le foto della scheda del Comune di Camporgiano sono state realizzate da Cristoforo Ravera e Cesare Porta 

PROPOSTA ITINERARISTICA SUL TERRITORIO DI CAMPORGIANO